27 maggio 2013

Look At Me!

Contro globalizzazione e crisi, si vuole esaltare l’individualità; c’è la volontà di estrapolare il singolo dalla massa, per ritrovare il valore insito in ogni persona che la rende speciale e diversa dalla altre. In senso stretto, è l’occasione di presentare chi ha lavorato a questa mostra nella propria poliedricità (essere umano/professionista con il suo intero percorso); è anche un voler metterci la faccia in un progetto in cui si crede. Ma c’è anche qualcosa di magico che è avviene. Come se ne fossero posseduti, i partecipanti realizzano in se stessi il concept, che vede l’espressività del volto (in particolare dello sguardo) al centro della trattazione,
Con le loro opere, tre artisti hanno ridato vita ad alcuni dei personaggi dell’Antologia di Spoon River, fonte d’ispirazione primaria della mostra.
Con la sua pittura ruvida, carica di tensione e di energia, Roberta Coni presenta un poker di donne: Serepta Mason, Minerva Jones, Faith Matheny e La signora Williams, che sembrano incarnarsi nelle sue tele, tanto da essere scambiate per ritratti veritieri. Le pennellate morbide e corpose di Rudy Cremonini eccellono nel parlare di identità e alterità di soggetti dalla personalità oscura come Robert Davidson, uomo avido e senza scrupoli che ha scelto di rappresentare nella sua complessità. Con l’organza come alter ego, Federica Gonnelli si è cimentata nella realizzazione di due articolate installazioni per narrare il ricordo doloroso della relazione amorosa tra Louise Smith e Herbert Marshall e per trasportare lo spettatore a un indimenticabile pomeriggio di giugno, vissuto da Francis Turner.
Oltre ad aver dedicato alla mostra la poesia inedita Col tempo il viso si chiude, Francesca Del Moro si è ispirata a tre opere degli altri artisti invitati. Del pittore Mauro Maugliani, che attraverso la tecnica sopraffina racconta i precari della nostra società “dolente”, ha scelto la donna dal viso mite di Let’s look e ha composto Mi hai detto.
Per il fotografo Nicola Vinci, ha scritto com’è morto nel sonno, ispirata all’opera La porta aperta del ciclo Storie, in cui l’artista racconta in dieci scatti l’eterna diatriba tra la Vita e la Morte, sempre sul leit motiv del mondo dell’infanzia. Chissà è la poesia pensata per l’adolescente di Waiting fo the snow di Bruno Walpoth, scultore che sa indagare l’animo umano con pudore e raffinatezza.
La mostra collettiva Look At Me! è in programma fino al 6 luglio 2013, data in cui si terrà il finissage.
La Pinacoteca Comunale ha disposto la stampa di un catalogo bilingue (Italiano-Inglese), a cura di Adriana M. Soldini.
L’esposizione si avvale dei seguenti patrocini: Regione Lazio, Provincia di Latina, Camera di Commercio di Latina.
Sponsor unico è la ditta PADOVANI srl di Gaeta.

La pinacoteca osserverà i seguenti orari:
ven 17.00-20.00 sab 11.00-13.00/17.00-20.00
dom e fest 11.00-13.00/18.00-21.00 (altri giorni su appuntamento)

Info 0771 466346 / 339 2776173
info@pinacotecagiovannidagaeta.it
Locandina della mostraStraordinario quadro di Roberta ConiAdriana Soldini illustra la mostra al Vernissage del 25.05.2013VernissageLe poesie di FRANCESCA DEL MORO accompagnano la visita della mostra al VernissageForse la migliore opera in mostra: scultura in legno di noce di Bruno Walpoth.Installazione multimediale di Federica Gonnelli che usa coprire le immagini con un velo d'organza.Altra scultura in legno di Bruno Walpoth.Adriana Soldini curatrice della mostra Look At Me, Maurizio Padovani Amm. Padovani srl sponsor della mostra, Federica Gonnelli una dei 6 artisti della mostra.
  • Padovani srl Via Garibaldi, 6c - 04024 Gaeta (LT) ITALY
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